"Perché micro lezioni di cucina?
Perché la cucina non è solo cucinare e le nostre esigenze di farci da mangiare o di passare un momento insieme non sono sempre legate a passare altrettanto tempo in cucina. Alle volte si fa una bella figura ed è altrettanto gratificante assemblare delle cose o cucinare quel tempo minimo che ci basta per metterci a tavola. Questo non svilisce una colazione, un brunch, un picnic, un aperitivo o una cena informale. Anzi. Ecco idee per assemblare ingredienti buoni e per stupire ospiti speciali.Il brunch è un momento molto divertente mentalmente, perché c’è sempre un giorno alla settimana in cui si rallenta. Ci sono cose nel frigo da quindici giorni (ancora buone) che assumono una grande importanza in quel momento: ed ecco che diventa fondamentale l’arte dell’assemblaggio."
[Alessia Morabito]
Il suo accento toscano e il suo patè di fegatini ci hanno conquistati dal primo istante.
Alessia Morabito, cuoca autodidatta toscana, ha inaugurato la stagione dei corsi di micro cucina alla Nuova Drogheria e per fortuna è stato solo il primo di tanti. Semplice e infinitamente creativa, è capace di creare un pasto perfetto con avanzi e ingredienti apparentemente incompatibili. Sempre sorridente (mentre cucina), con il suo piglio riesce a insegnare segreti e ricette che ha già sperimentato o che sta creando per la prima volta, in modo chiaro e semplice. L’effetto che ci fa è quello di non vedere l’ora di arrivare a casa e riprovare a fare tutto quello che ha cucinato.
Alessia ci ha proposto una tarte tatin ai pomodori arcobaleno e caprino, pancakes salati con spinacini al salto e nidi di uova al prosciutto, granola croccante e yogurt greco e castagnaccio con ricotta di capra. Noi ci abbiamo abbinato la Forum Gallorum del Birrificio Emiliano, la Nosiola rifermentata di Vallarom e CiuCiuf della fattoria Calcabrina.
Il brunch è servito, cosa aspettate a iscrivervi ai suoi prossimi corsi?